Visit Arrakis

Dune Arrakis Logo poster with sandworms
Cliccalo per allargarlo

Stavo facendo un logo quando per errore cancellai un nodo del cerchio su cui stavo lavorando. Mi resi subito conto che la deformazione ottenuta poteva diventare una di quelle cose da hipster che ho sempre disprezzato perché non in grado di imitarle.

Un misto di saudade dell’emigrante e di iperlocalismo mi indusse ad osservare le forme per capire come trasformarle in un omaggio alla mia terra lontana. Dopo essermi scervellato per buoni dieci minuti mi resi conto che già dal fatale errore il mio subconscio aveva cominciato a far risuonare una musichetta che faceva così.

Il dado era tratto: le linee sinusoidali non potevano più essere trasformate in montagne ed antenne radio. Shai-Hulud in sabbia e scaglie mi stava ricordando di non aver dato spazio sufficiente a Dune, una delle storie più belle della fantascienza, e nella sua infinita misericordia mi stava dando l’ispirazione per rimediare piuttosto che prendersi la mia acqua.

Ah si! Ho dimenticato di dirvi™ che l’elaborazione della locandina è stata fatta ascoltando Spice Opera, l’immortale colonna sonora dell’altrettanto immortale videogioco del 1992.

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.