I miei due spicci a sostegno del popolo siriano che ad Aleppo si trova a dover subire l’aggressione del regime di al-Asad e dei suoi sponsor internazionali da cui prende ordini.
Nella (dubbia) speranza che nella campagna di mobilitazione su scala mondiale l’Italia non sfiguri e magari a Roma si veda anche qualche elemento dei militanti “internazionalisti” ben attenti a mobilitarsi solo a targhe alterne.
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