Power to the droids

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Ritorno a bomba sulla saga fantasy/fantascientifica più sopravvalutata del millennio.

I prossimi paragrafi saranno inutili: i fan quando parlano di Guerre Stellari si astraggono da qualsiasi ragionamento razionale e cadono in una devozione adorante, per questo so che gradiranno la locandina in questione e se ne sbatteranno delle mie opinioni sul personaggio ritratto.

Nel film che apre la nuovissima trilogia troviamo uno dei personaggi migliori* con un nuovo braccio sinistro di colore rosso e non ho potuto esimermi dal fare paragoni di carattere storico-politico. Ovviamente so benissimo che C-3PO è tutto tranne che un personaggio rivoluzionario: durante tutta la saga svolge il ruolo del droide pavido, stupidamente supponente e sottomesso ai propri padroni tale da essere più paragonabile ad un negro di casa come lo Stephen interpretato da Samuel L. Jackson in Django Unchained piuttosto che a una pantera nera in lotta per la liberazione del popolo afroamericano. L’unico motivo per cui questo ammasso di ferraglia si ritrova a partecipare alla lotta dei ribelli e a vivere innumerevoli avventure/peripezie è la sudditanza psicologica nei confronti del suo amico droide R2-D2, il guerriero più potente della Galassia che prossimamente atterrerà anche nelle pagine di questo blog.

* La mia personale classifica è RD-D2, Yoda, Chewbecca e C-3PO: oltre ad essere i personaggi migliori sono anche quelli che si distinguono per la loro superiore capacità attoriale.

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